Il sistema dei Navigli nasce con l’ambizioso progetto di collegare Milano con il Lago di Como, l’Adda, il Lago Maggiore e il Po, arrivando nel nord Europa e poi fino al mare. La storia dei Navigli comincia nella seconda metà del XII secolo, con la costruzione del primo tratto navigabile.
Il primo canale, il Ticinello, venne inaugurato nel 1179, e con i suoi 50 chilometri di lunghezza, diede il via all’edificazione del Naviglio grande. Nel 1457 Francesco Sforza affidò a Bertola da Novate la costruzione del Naviglio della Martesana ma fu con Ludovico il Moro che si ebbe la vera svolta.
Con un geniale sistema di chiuse, Leonardo da Vinci riuscì a collegare Milano con il Lago di Como. Mancava solo il collegamento con il mare attraverso il Po: a questo pensò Napoleone nel 1805 che completò la costruzione del Naviglio pavese. I Navigli hanno vissuto epoche alterne: hanno portato ricchezza ma in seguito hanno subito l’abbandono e l’inquinamento e una buona parte sono stati interrati. Nonostante tutto, i milanesi li hanno sempre amati, andando a passeggiare o frequentando le osterie e i locali che nascevano lì intorno. Oggi vivono una rinascita e sono al centro di numerosi progetti di riqualificazione; il primo portato a compimento è quello della nuova Darsena, nel Naviglio Grande, avvenuto con l’Expo 2015. Piste ciclabili, battelli, zone relax si affiancano alle tradizionali osterie, le boutique e i negozi degli artisti.